Il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge per mettere in campo misure a favore del comparto della ristorazione, di quello alberghiero e per le imprese abruzzesi che hanno avuto difficoltà economiche a causa del collocamento del loro territorio in zona rossa.
Il 4 maggio l’Assemblea Legislativa della Regione Abruzzo ha approvato, all’unanimità, la proposta di legge con cui intervenire sulle imprese per contrastare gli effetti della crisi economica dovuta alla pandemia. Si interverrà, in particolare, sul settore della ristorazione e su quello turistico-alberghiero.
Le misure: uno stanziamento di 10 milioni di euro
Grazie a questo provvedimento, vengono messe in campo misure straordinarie a favore delle micro-imprese e delle imprese piccole e medie abruzzesi. Lo scopo del provvedimento è permettere loro di accedere in modo agevolato al credito bancario e di realizzare nuovi investimenti da utilizzare per la transizione verso la, cosiddetta, Green Economy.
Le risorse stanziate dalla proposta di legge sono pari a 10 milioni di euro che si otterranno grazie alla riprogrammazione del Fondo dei Fondi di Sviluppo Abruzzo per le Imprese.
Le misure, come già detto, andranno ad agire in particolare sui due comparti che hanno avuto maggiori perdite economiche a causa della pandemia e cioè la ristorazione e il settore turistico-alberghiero. Sono, inoltre, coinvolte anche quelle imprese che, per decisione del Presidente della Regione, si sono trovate in zona rossa, con le conseguenti difficoltà economiche che ne sono derivate.
I cinque strumenti finanziari
Per dare un sostegno concreto e importante sono messi a disposizione cinque strumenti finanziari. Da questo punto di vista, il soggetto attuatore, la Fi.R.A. (la Finanziaria Regionale Abruzzese), agirà in modo mirato per fare in modo che questi siano accessibili nel più breve tempo possibile e per semplificare le relative procedure.
I cinque strumenti finanziari sono i seguenti:
- un fondo denominato piccolo prestito di 15 mila euro a interesse zero e con una durata di 5 anni di cui 24 mesi di ammortamento;
- un fondo per erogare contributi a fondo perduto per l’abbattimento del tasso di interesse dei prestiti e per l’abbuono della commissione di garanzia;
- un fondo per la ricapitalizzazione delle imprese attraverso la partecipazione al capitale di rischio e il prestito partecipativo;
- un fondo per le start-up che si attiva anche in compartecipazione con risorse private provenienti da piattaforme di equity crowfunding;
- un fondo rotativo di garanzia e cogaranzia regionale da assegnare ai confidi operanti in Abruzzo, al fine di garantire fino al 100% di finanziamenti bancari.