E’ stato presentato il progetto di una ecospiaggia con chiosco e giardino dunale che sarà realizzata a Pescara nell’area che si trova tra la concessione numero 70 e la concessione numero 71: sarà pronta per la metà di luglio.
Il progetto dell’ecospiaggia sarà realizzato grazie alla donazione di 90 mila euro da parte di Fater Spa e con il cofinanziamento comunale. E’ un’iniziativa importante per il turismo e per l’educazione al rispetto dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile che si vogliono caratterizzare sempre più per la città.
L’ambiente al primo posto
Questo progetto si va ad inserire in quella che vuole essere una nuova visione della città. Lo scopo è, infatti, rendere Pescara ancora più vivibile in funzione ecosostenibile. L’attenzione a quest’ultimo aspetto, inoltre, viene confermata dal recente conferimento, per la prima volta, della Bandiera Blu.
Il progetto dell’ecospiaggia si basa su alcuni punti cardine: avere una spiaggia ecosostenibile, la volontà di favorire l’educazione ambientale, l’inclusività, la durabilità.
Si definisce così un’offerta turistica di più alta qualità. Il tratto di spiaggia interessato sarà, quindi, trasformato mettendo al primo posto il rispetto dell’ambiente e da parte di Fater Spa si sottolinea la volontà di continuare a essere presente oltre la partecipazione economica.
L’impresa vuole, infatti, essere al fianco di Legambiente nel suo lavoro rivolto ai ragazzi nelle scuole, per rendere le nuove generazioni sempre più consapevoli di questo aspetto, coinvolgendoli a favore del discorso ambientale.
Il progetto dell’ecospiaggia
L’ecospiaggia è stata progettata sulla base del Piano demaniale regionale “L.R. 17 dicembre 1997, n. 141. Norme per l’attuazione delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo con finalità turistiche e ricreative”. (Art.2 Piano di utilizzazione delle aree del demanio marittimo con finalità turistiche e ricreative – P.D.M.R).
Il progetto interessa un tratto di spiaggia che si trova nell’area antistante Viale Muzii, tra la concessione Nettuno (numero 70) e la concessione Jambo (numero 71). Comprende la realizzazione di un chiosco/bar e di un giardino dunato.
Il chiosco/bar sarà realizzato con materiali eco-compatibili. Nella sua area interna ci sarà un servizio igienico, l’antibagno per il personale, uno spogliatoio, un ripostiglio per la conservazione delle bevande e del cibo.
All’esterno, invece, si divide in tre aree dedicate ai clienti con sedute e tavolini, le aree saranno sovrastate da elementi ombreggianti e la pavimentazione sarà in legno.
I servizi igienici dell’ecospiaggia saranno sistemati in prossimità della zona di alaggio. Saranno forniti di wc per disabili (uomo e donna), all’interno ci saranno due lavabi, due lavapiedi e quattro docce.
La realizzazione del giardino dunale, oltre a contrastare gli illeciti ambientali, va vista sempre nell’ottica di sottolineare il rispetto dell’ambiente.
Le dune creeranno un nuovo scenario naturale con la messa a dimora di piante autoctone. Ci saranno, inoltre. strutture frangivento protettive lungo il pendio dunale, alcune delle quali avranno lo scopo di evitare che si accumuli sabbia nella parte retrodunale.
Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, infine, si prevede che l’ecospiaggia possa essere accessibile a partire dalla metà di luglio. Si avrà così a disposizione di cittadini e turisti questo tratto del litorale valorizzato, trasformato e organizzato in maniera funzionale e ecosostenibile.